TRILOGIA DELLA PIANURA di Kent Haruf

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È ad Holt, una immaginaria cittadina del Colorado, non lontano da Denver, che Kent Haruf ambienta la “Trilogia della pianura”.
Definita dall’autore stesso una trilogia slegata – loose trilogy – può quindi essere letta nell’ordine che ciascun lettore preferisce. Pubblicata in Italia da NNeditore, la casa editrice ha scelto di presentare i testi al suo pubblico partendo da Benedizione – testo che, cronologicamente, sarebbe all’ultimo posto. Nella “Lettera aperta ai lettori di Benedizione” (che potete leggere per intero qui: http://www.nneditore.it/lettera-aperta-ai-lettori-di-haruf/) la casa editrice scrive: “E arrivano i dubbi su quale pubblicare per primo come NN, su quale libro sia il migliore per portare la voce di questo autore al pubblico italiano con l’attenzione che merita. Il primo, affidandoci alla proposta cronologica? O il secondo, Crepuscolo, visto che alcuni lettori in Italia avevano già potuto leggere Il canto della pianura pubblicato da Rizzoli? O invece Benedizione, il nostro primo incontro romantico? Decidiamo di parlarne con l’agente americano che gira le nostre domande all’autore, con cui inizia un carteggio. Kent Haruf parla di una “loose trilogy”, una trilogia larga, sciolta, slegata. Che non ha un inizio e una fine. Perché i tre libri hanno sì la stessa ambientazione, ma i personaggi e le situazioni cambiano e i sottili rimandi da uno all’altro sono esili fili della memoria della cittadina immaginaria di Holt. Così decidiamo di procedere per la nostra strada, quella romantica, e affidiamo la traduzione di Benedizione a Fabio Cremonesi.” Continua a leggere