LA MIA PUTTANA FRANCESE – Una delicata storia d’amore di Gene Wilder

La-mia-puttana-francese-gene-wilder-sagomaDopo il suo esordio come scrittore con l’autobiografia Baciami come uno sconosciuto, La  mia puttana francese (My french whore) è il primo romanzo di Gene Wilder. 

Sono rimasta piacevolmente colpita dall’edizione. Sagoma Editore ha curato davvero bene questo libro: la copertina è bella ed elegante, in linea con il contenuto del libro. I caratteri sono leggibilissimi e la suddivisione dei capitoli segue lo stile grafico del titolo, l’asimmetria delle pagine, poi, ci rimanda indietro nel tempo, un’imperfezione (voluta) davvero piacevole al tatto.

Aprendo il libro ci troviamo nel 1918. Paul Peachy è un conducente di treni, nonché attore mancato, di Chicago (impossibile non associare il personaggio allo stesso Wilder). Insoddisfatto della sua vita e infelice del suo matrimonio, decide di lasciare tutto e arruolarsi nell’esercito americano. A giugno dello stesso anno sbarcherà in Francia per combattere i tedeschi. A causa dell’origine tedesca della sua famiglia e della conoscenza della lingua, Peachy si ritroverà dall’altra parte della barricata, in territorio tedesco, costretto ad interpretare il ruolo di una famosa spia germanica. Ed è proprio in questa veste che farà la conoscenza di Annie, puttana francese, di cui si innamorerà, mentre intorno a loro infuria l’atrocità della guerra e il pericolo costante di essere smascherato dai  nemici.
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L’ALLIEVA di Alessia Gazzola

L_allieva-dal-libro-alla-fiction L’Allieva è un libro che incuriosisce: scritto da una giovane donna, un medico legale, ha riscosso tanto successo da ispirare una fiction che andrà in onda su Rai Uno il prossimo settembre. Viene classificato come thriller, ma in realtà il mistero sull’omicidio di Giulia Valenti, una giovane studentessa della borghesia romana, sembra un pretesto mediante il quale l’autrice fornisce alla protagonista l’occasione per parlare di sé. Le vicende sono narrate in forma diaristica, tanto da evocare le confidenze adolescenziali di una liceale, con tanto di citazioni tratte da brani musicali. Il giallo si mescola dunque col rosa, assumendo una tinta incerta che lascia delle perplessità. Continua a leggere