84 Charing Cross Road è il titolo del romanzo di Helene Hanff (di cui troverete una recensione nel blog) che racconta la corrispondenza tra la scrittrice e Frank Doel, librario della libreria Mark & Co situata all’omonimo indirizzo a Londra.
La Mark & Co chiuse nel 1970.
Ecco, ci è piaciuta l’idea di posizionarci lì, di essere la libreria che non esiste più, di reincarnarci in quei librai che consigliavano, conoscevano, vivevano di libri e di parole.
84CC vuole essere un luogo di incontro, di dibattito, di scambio di cultura ed opinioni. Un luogo dove la letteratura si senta a casa.
“Voler leggere, voler pensare, voler sapere”
Nina Berberova, Il corsivo è mio (Biblioteca Adelphi)
REDAZIONE
Annalisa Trabacchin (cofondatrice)
Annalisa viene dagli anni Settanta, è mamma, sorella, amica. Laureata in Scienze dell’Informazione, fa l’informatica. Da più di dieci anni si occupa di scrittura in (quasi) tutte le sue articolazioni. È nata per creare, organizzare e dirigere qualsiasi cosa, meglio se eventi fatti di parole, scrittura e narrazione.
Gabriele Sciuto (cofondatore)
Parafrasando John Niven: Gabriele è un maschio, bianco, etero. Vive in un posto vicino a Venezia. Ama tutto dei libri. Il loro contenuto e quello che ci gira intorno. Quello che vorrebbe è leggere parole inedite e mettervele sotto agli occhi, per il momento si accontenta di suggerirvi quelle già pubblicate.
Sole Bozzi
Nata a Roma nel 1979 vive a Latina dal 2013. Non sa bene cosa la gente dice di lei e non crede di volerlo veramente sapere. Quello che sa, è che l’unica cosa che le riesce davvero bene nella vita è leggere. I suoi libri sono ovunque, il suo pc è pieno di serie tv, film, ebook e musica. Il suo migliore amico è un notebook, grazie al quale cercherà di condividere le sue letture con voi e spera che la scuserete se a volte parlando di un libro finirà per citare film o una serie tv, non può farne a meno, capite? Per lei sono una nuova forma di letteratura.
Giulia Rossi
Giulia odia descrivere se stessa perché lo trova un po’ troppo autoreferenziale per i suoi gusti, ma ci proverà. Laureata in filosofia, cinefila e cinofila; parafrasando Francesco Guccini, di cui ha una venerazione smodata, ritiene che “le stagione ed i sorrisi” sian “denari che van spesi con dovuta proprietà.”
Enrico Losso
Nato in provincia di Treviso nel 1974, abita a Ferrara e lavora a Bologna. È un lettore pendolare, anche se non disdegna l’osservazione prolungata della gente nei treni. Ha un debole per i graphic novel. Ama le matite appuntite, la vaniglia e il numero 27. Tanto legge, tanto scrive: ha pubblicato racconti e due romanzi.
Anna Girardi
Anna è una lettrice notturna compulsiva, una studiosa di libri, un’amante dei libri, circondata da libri, divoratrice di libri, che i libri se li porta appresso sempre, come gli occhiali sul naso, per leggere meglio il mondo.
Maura Campo
Nata in Sicilia nel 1989, vive da tre anni a Venezia dove si è laureata in filosofia. Maura ama la carta: legge, scrive, disegna e fa origami. Lei stessa si paragona ad un foglio sul quale sono impressi segni, colori e pieghe. E’ affascinata dalle parole: dette, scritte, o anche solo pensate. Fermamente convinta che la scrittura e la lettura siano le armi più potenti contro l’oblio, accumula libri, quaderni e fogli, col sospetto che un giorno non ci sarà più spazio per lei in casa.
Federica Stella
Federica è nata nel 1992 a Pordenone. E’ molto timida e introversa. Sta terminando la magistrale in lettere e desidera un giorno diventare una professoressa. Ma forse anche una giornalista e forse una scrittrice. Questi sono i suoi sogni nel cassetto, nascosti tra tanti libri che divora con passione.
Paolo Gallina
Nato nel secolo scorso in una casa di Rialto a Venezia.
Instancabile lettore, non dispera di trovare nei libri la felicità e il senso della vita.
Affetto da inguaribile passione per la letteratura e per l’Inter, parafrasando Giulia Rossi, cita Guccini laddove canta: “sogno dietro a frasi di canzoni, dietro a libri e ad aquiloni, dietro a ciò che non sarà.”
Luigi Dal Zio
Ama la carta stampata. I quotidiani, le riviste, i libri.
Sin da piccolo i suoi negozi preferiti erano le edicole e le librerie. Gli piacciono le copertine, i caratteri di stampa, le impaginazioni, la grafica, le parole, gli articoli, le storie.
Appena può legge, legge e ancora legge libri nei modi più svariati: cartaceo, ebook, sul cellulare, audiolibro.
In ogni caso per lui l’importante è entrare nelle parole ed emozionarsi.
Marzia Samini
Marzia Samini è nata nel 1992 a Roma. Diplomata presso il liceo Vittoria Colonna, si è laureata in Lettere presso l’università Roma Tre dove continua i suoi studi.
Elisabetta Corradi
Nata a Verona nel 1990, avrebbe voluto nascere qualche anno prima per avere, chissà, l’occasione di incontrare i suoi idoli Roald Dahl e Italo Calvino. Da bibliotecaria vede ogni giorno passarle tra le mani libri di tutti i tipi, per questo soffre del disturbo che i giapponesi chiamano “Tsundoku”. Il suo animo montanaro fa di lei una convinta sostenitrice del non parlare se non si ha qualcosa di veramente sensato da dire, in compenso ama dilungarsi in parole per raccontare le proprie letture.
Simona Bassi
Simona è nata nel 1973 nella Bassa tra Bologna e Ferrara dove continua a vivere, lavorare con gli animali e leggere soprattutto a colazione, il suo momento delle idee. “Si sente di dire che, in fondo, non c’è nessuno svago come la lettura. Come ci si stanca presto di qualsiasi altra cosa che non sia un libro”. E di queste ultime parole ringrazia Jane Austen.
Rosalia Messina
Rosalia è nata a Palermo nel 1955. Da quando aveva cinque anni legge e scrive. In esilio volontario a Bologna, giudice in pensione, è un’esordiente di lungo corso: dal 2010 in poi ha pubblicato racconti, romanzi, poesie, fiabe e opere teatrali, vincendo qualche premio. Ama condividere le sue impressioni di lettura ma scrivere recensioni negative non fa per lei: perciò commenta solo libri che le sono piaciuti.
Le cose più belle della sua vita sono un figlio che scrive poesie e l’affetto caldo di amiche e amici.
Angela Parolin
Angela è nata a Bassano del Grappa nel 1998, appassionandosi alla lettura grazie alla libreria di famiglia colma di vecchi volumi. È così che si innamora dei classici della letteratura, trovando al loro interno personaggi che, a poco a poco, sono diventati amici. Oggi è ancora questo che cerca tra le pagine: contatto umano. I suoi autori per eccellenza sono Yukio Mishima, Jean – Paul Sartre, Charles Baudelaire e Bret Easton Ellis. È alla continua ricerca di storie che le “aprano la mente e che colpiscano dritte alla bocca dello stomaco” (Easton Ellis).
Antonio Rossetti
Nato più di sessant’anni fa al confine tra tre regioni: sentirsi apolide metafisico. Più strada che casa, poi l’Università, Economia – anche per il pragmatismo paterno – non Lettere, come gli ruggiva dentro; ma l’amore sopito è il più resistente: spezzoni di vita, tra Roma e Orvieto, inzuppati dall’infinite esistenze regalate dalla letteratura, sottrazione del superfluo per trovare l’essenza. Gucciniano militante considera il verso “tingendosi d’azzurro color di lontananza” – il Maestrone ammetterebbe il debito verso Gozzano – il più bello di tutta la canzone italiana.
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