NEL GUSCIO di Ian McEwan

Nel suo ultimo romanzo dal titolo Nel guscio, Ian McEwan ci presenta una narrazione il cui punto di vista è del tutto originale.

Siamo a Londra, Trudy è al nono mese di gravidanza, vive con un tizio di nome Claude in un lurido e decrepito edificio su Hamilton Terrace ereditato da John Croincross, nient’altro che ex marito di Trudy e fratello di Claude. Tutto questo è un feto a raccontarcelo, ecco il geniale e forse irreale punto di vista che McEwan ci presenta nel suo ultimo romanzo edito Einaudi.

Già a partire dall’incipit la narrazione è folgorante:

Dunque eccomi qui, a testa in giù in una donna. Braccia pazientemente conserte ad aspettare, aspettare e chiedermi dentro chi sono, dentro che guaio mi sto per cacciare.

A questa narrazione il lettore deve lasciarsi andare, abbandonando la ragione e vagando solo con la fantasia. In questo modo il feto non solo non ci sembrerà tale, ma diventerà un narratore che ha le sembianze di un personaggio reale e adulto, che si nasconde dietro le quinte della casa in cui si svolge l’intera vicenda. Continua a leggere

L’INVENTORE DI SOGNI di Ian McEwan

sogni_mcewanIn poche pagine Ian McEwan ci catapulta in sette brevi racconti che nascono dalla fantasia del giovane protagonista, Peter Fortune. È un bambino di appena dieci anni L’inventore di sogni, definito dai grandi “difficile”.

«Fu solo quando era ormai grande da un pezzo che Peter finalmente capì. La gente lo considerava difficile perché se ne stava sempre zitto. E a quanto pare questo dava fastidio. L’altro problema era che gli piaceva starsene da solo. Non sempre naturalmente. Nemmeno tutti i giorni. Ma per lo più gli piaceva prendersi un’ora per stare tranquillo in qualche posto, che so, nella sua stanza, oppure al parco. Gli piaceva stare da solo, e pensare ai suoi pensieri.»

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