IL PASSEGGERO di Cormac McCarthy

Finalmente è uscito anche in italiano (Einaudi, traduzione di Maurizia Balmelli) Il passeggero, il nuovo romanzo di Cormac McCarthy, il primo dopo il successo planetario de La strada.

La trama, come sempre in questo autore, è assai meno importante sia dei temi che sostengono i piani narrativi, sia del linguaggio.

Il racconto è un sostanziale dittico, un ping-pong tra le vicende di Bobby e Alicia, un fratello è una sorella, figli di un fisico che ha collaborato con Oppenheimer al progetto Manhattan che portò alla bomba atomica. Bobby, fisico di buon livello ma non geniale, si ricicla in infiniti altri lavori, da pilota nelle corse di automobili fino a quello di sommozzatore; Alicia, genio della matematica, quindi del linguaggio, ma preda dei fantasmi del non linguaggio con cui è tessuta la schizofrenia di cui è preda, finisce suicida. Tra loro il totem e tabù dell’incesto: McCarthy a rapporto dal suo padre spirituale Faulkner, nel crogiolo del liquefarsi dei rapporti famigliari nel Sud degli Stati Uniti, illuminato dal riverbero della decadenza morale. Continua a leggere

LA TRAVERSATA NOTTURNA di Andrea Canobbio

Torino, storia di due giovani che valicano il dopoguerra, incontrandosi, innamorandosi, sposandosi, partorendo figli. Lui -ufficiale del Genio e futuro ingegnere- è appena tornato dalla disfatta militare in Russia; lei, ammantata di nubi, respira musica e poesia. Improbabile, eppure si sposano nel 1946. Coppia preda dell’insostenibile euforia del boom economico e poi del peso invincibile che sulle spalle calano gli anni della maturità: Andrea, uno dei figli, si prenderà la briga di raccontarci in questo libro il tessuto della sua vicenda famigliare.

Prima c’era una casa, poi c’era una fossa. Non è normale che un simile prodigio sorprenda un bambino? E tutto questo l’ha fatto tuo padre. Così forte da distruggere una casa e scavare un buco largo e profondo come la casa stessa. E infatti dopo un po’ dal buco è uscita fuori una casa nuova, come se la terra l’avesse partorita e mio padre fosse una levatrice o un rabdomante o un cane da tartufo…

Continua a leggere