I RAGAZZI DELLA NICKEL di Colson Whitehead

Elwood ricevette il più bel regalo della sua vita il giorno di Natale del 1962, anche se gli mise in testa le idee che lo avrebbero rovinato. Martin Luther King at Zion Hill era l’unico disco che possedeva, e non lo toglieva mai dal piatto. 

Elwood Curtis è un ragazzino nero che va a scuola, vive con la nonna e fa il garzone nella tabaccheria del signor Marconi. Sono gli anni Sessanta, siamo in Florida, e per essersi trovato al posto sbagliato al momento sbagliato, improvvisamente si vede sottrarre sogni e vita.

Elwood è un tipo sveglio, gli piace studiare e mette via i soldi per andare al college. È curioso, e quando la nonna gli regala un disco con incisi i discorsi di Martin Luther King, Elwood lo ascolta e lo riascolta all’infinito, tanto basta per scatenare la sua fame di giustizia, “si sentiva collegato alla lotta per i diritti nell’intero paese”

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L’ETÀ RIDICOLA di Margherita Giacobino

È troppo facile parlare di come cominciano gli amori. Sempre nello stesso modo: una felice follia, la vita a banchetto, insaziabile. […] Ma è dopo questo eterno inizio che accade tutto. È a quel punto in cui la maggior parte dei romanzi d’amore finisce – è esattamente e soltanto lì, che l’amore comincia. Se comincia.

La vecchia ha una novantina d’anni e vive sola con il gatto Veleno e il ricordo costante di Nora, il suo grande amore. Ha un carattere forte e spigoloso, è una combattente e vuole mantenere il controllo sulle situazioni e sulle cose. Vuole controllare anche l’incontrollabile, la morte, che affronta in un continuo confronto dialettico, quasi a volerla tener buona.
Poi c’è Gabriela, una ragazza dell’est che si occupa della casa e che la vecchia non vuole chiamare badante. Gabriela è assediata dalla sua famiglia che pretende soldi in continuazione e la tratta come una cosa ridicola, una donna che non riesce a trovare un uomo e non vuole nemmeno sposare Dorin, un mezzo cugino aspirante terrorista che la perseguita. E c’è Malvina, amica della vecchia da sempre, e che però perde colpi, la sua memoria è sempre più fragile, ma rimane l’unico essere che assieme a Veleno la fa sentire ancora vicina alla sua Nora. Continua a leggere

UNA STORIA NERA di Antonella Lattanzi

Potrebbe trattarsi di una storia attuale, una storia di cronaca nera, di quelle che assicurano un buon numero di puntate e di ascolti ai salotti televisivi. Una storia nera di Antonella Lattanzi è un romanzo che evoca immagini nitide, che trascina il lettore all’interno di scenari familiari, con una narrazione quasi cinematografica. L’atmosfera che si respira sin dall’inizio è asfissiante. Di pagina in pagina ci si attende la catastrofe. Catastrofe che non tarda ad arrivare: un omicidio. Ma sarà il solito omicidio?

È la sera del 6 agosto 2012, in una Roma infuocata e presa d’assalto dai gabbiani, dentro un appartamento di via Prenestina, una famiglia come tante festeggia il compleanno di una bambina. Ma la famiglia Semeraro non è una famiglia come tante (o forse si?): Carla ha preso la figlia minore Mara e se n’è andata, ha lasciato Vito, un uomo violento, come tanti; Rosa e Nicola, i figli maggiori, sono andati a vivere per conto proprio. Ma per una sera, una sera soltanto, sono di nuovo tutti insieme. Continua a leggere

L’ANIMA DELLA FRONTIERA di Matteo Righetto

È ambientato alla fine del 1800 l’ultimo romanzo di Matteo Righetto dal titolo L’anima della frontiera edito Mondadori. Siamo a Nevada, non negli Stati Uniti, ma in un paesino veneto di montagna, in Val Brenta. In questa terra circondata da boschi, vivono solo tre famiglie. Tra queste, ci sono i De Boer: da Augusto, uomo alquanto taciturno, la moglie Agnese e i tre figli, due femmine Jole e Antonia, e un maschio, Sergio.

Nel corpo e nel cuore la primogenita era tutta sua madre, e probabilmente per questo amava soprattutto suo padre. Legava quasi sempre i suoi capelli biondi in una lunga treccia che dalla nuca le scendeva tra le scapole. Era magra e aveva due grandi occhi chiari dal colore mai certo: a volte sembravano verdi come un lariceto d’estate, altre parevano grigi come il manto invernale dei lupi, altre ancora glauchi come un lago alpino in primavera.

La famiglia De Boer, come le altre famiglie del posto, coltiva tabacco da ormai diverse generazioni, anzi da secoli, perché sopra la val Brenta il tabacco cresce bene ed è buono come da nessun’altra parte. I proventi della vendita del tabacco però non bastavano per mantenere una famiglia numerosa come quella di Augusto, che per questo, un giorno prende la decisione di tentare un viaggio che lo porterà oltre la frontiera austriaca per contrabbandare parte del raccolto. Continua a leggere