Il complesso residenziale di Revolutionary Road non era stato progettato in funzione di una tragedia. Anche di notte, come di proposito, le sue costruzioni non presentavano ombre confuse né sagome spettrali. […] Un uomo intento a percorrere di corsa queste strade, oppresso da un disperato dolore, era fuori posto in un modo addirittura indecente.
Siamo nel 1955. In una zona residenziale del Cunnecticut occidentale vivono Frank e April Wheeler, una giovane coppia con due bambini. In bilico tra l’ordinarietà delle cene in compagnia dei vicini e la velleità di sentirsi destinati a qualcosa di più grande, pagina dopo pagina li vediamo rotolare inesorabilmente verso un abisso di disperazione. Proprio come, secondo la critica, farebbe una ruota (wheel). Continua a leggere