REVOLUTIONARY ROAD di Richard Yates

Il complesso residenziale di Revolutionary Road non era stato progettato in funzione di una tragedia. Anche di notte, come di proposito, le sue costruzioni non presentavano ombre confuse né sagome spettrali. […] Un uomo intento a percorrere di corsa queste strade, oppresso da un disperato dolore, era fuori posto in un modo addirittura indecente.

Siamo nel 1955. In una zona residenziale del Cunnecticut occidentale vivono Frank e April Wheeler, una giovane coppia con due bambini. In bilico tra l’ordinarietà delle cene in compagnia dei vicini e la velleità di sentirsi destinati a qualcosa di più grande, pagina dopo pagina li vediamo rotolare inesorabilmente verso un abisso di disperazione. Proprio come, secondo la critica, farebbe una ruota (wheel). Continua a leggere

L’INVENZIONE DELLA MADRE di Marco Peano

L'invenzione della madre

L’invenzione della madre è un libro che si legge con trasporto. È una storia che riguarda e ha riguardato molti di noi, che qui assume i connotati specifici e soggettivi del commiato dalla madre, ma in cui non manca una dimensione più universale che tocca i temi della sofferenza e della separazione.

Mattia, appassionato di cinema, è un ventiseienne che fa fatica a “smarcarsi dalla condizione di figlio”: vive ancora con i genitori, ha lasciato l’università, ha una ragazza con la quale fa fatica ad immaginare un futuro.

È in questa incapacità d’inventarsi un’altra vita che lo coglie la malattia della madre. Continua a leggere

BUGIARDI E INNAMORATI di Richard Yates

38 yates bugiardi.inddBugiardi e innamorati è una raccolta di racconti che uscì per la prima volta a New York nel 1981 con il titolo Liars in love: stories, e che è stata proposta in Italia solo nel 2011 da Minimum fax, nella traduzione di Andreina Lombardi Bom.
I sette racconti che compongono la raccolta, ci presentano personaggi con vite e caratteristiche diverse; due ragazzini figli di madri divorziate, uno scrittore disilluso, una prostituta londinese, un soldato in licenza, la moglie di un professore, un impiegato con aspirazioni letterarie.
Vite diverse, ma che sotto la penna di Yates seguono tutte la stessa identica parabola di decadenza.
Yeats, infatti, li coglie in quel momento delle loro vite dove i personaggi credono, o si illudono, di poter rimettere in sesto le proprie esistenze. Esistenze che già dalla prime righe di ogni racconto ci appaiono compromesse, incrinate da legami finiti, o in procinto di esserlo. Madri divorziate, padri soli, figli testimoni di uno sfacelo percepito come inevitabile. Ma i personaggi di Yates, negando l’imminente catastrofe, con la convinzione di meritarsi un destino diverso e per questo migliore, si affannano comunque per raggiungerlo, fallendo.
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BELLI E DANNATI di Francis Scott Fitzgerald

Belli e dannati copertinaQuando affrontiamo un nuovo autore, tendiamo quasi sempre ad iniziare con quei libri che vengono considerati i suoi capolavori.
Ma, riflettendoci, per alcuni scrittori sarebbe meglio accostarsi a loro attraverso i loro testi meno conosciuti.
Belli e dannati viene considerato il “tentativo”, la cosiddetta prova generale di Fitzgerald in attesa de Il grande Gatsby ma, nonostante tutto, avrei preferito accostarmi a lui tramite questo romanzo.
Non è facile spiegare il perché. Questo libro ha la tendenza a rimanermi in mente tramite immagini in dissolvenza.
Difficile immortalarle singolarmente a parole.
Un momento brillano di quella luce dorata che Fitzgerald sa donare alle parole, e un momento dopo, te le vedi sfumare davanti confondendosi in una lunga coda di cometa. Sempre luminosa e dorata, come la sua natura vuole, ma dai margini incerti e confusi. Continua a leggere