LA TRAVERSATA NOTTURNA di Andrea Canobbio

Torino, storia di due giovani che valicano il dopoguerra, incontrandosi, innamorandosi, sposandosi, partorendo figli. Lui -ufficiale del Genio e futuro ingegnere- è appena tornato dalla disfatta militare in Russia; lei, ammantata di nubi, respira musica e poesia. Improbabile, eppure si sposano nel 1946. Coppia preda dell’insostenibile euforia del boom economico e poi del peso invincibile che sulle spalle calano gli anni della maturità: Andrea, uno dei figli, si prenderà la briga di raccontarci in questo libro il tessuto della sua vicenda famigliare.

Prima c’era una casa, poi c’era una fossa. Non è normale che un simile prodigio sorprenda un bambino? E tutto questo l’ha fatto tuo padre. Così forte da distruggere una casa e scavare un buco largo e profondo come la casa stessa. E infatti dopo un po’ dal buco è uscita fuori una casa nuova, come se la terra l’avesse partorita e mio padre fosse una levatrice o un rabdomante o un cane da tartufo…

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ALBUM FOTOGRAFICO DI GIORGIO MANGANELLI. Racconto biografico di Lietta Manganelli

Le biografie non sono tra le mie letture preferite, non sono neanche un appassionato di Giorgio Manganelli, lo conosco poco, ho letto due suoi libri e questo è tutto. Però questa è una biografia particolare: è la figlia Lietta Manganelli a raccontare il padre Giorgio, e lo fa partendo da centonove fotografie ordinate cronologicamente, che diventano presto, punto di partenza per divagare e raccontarci non tanto lo scrittore, ma l’uomo Manganelli, con tutte le sue debolezze e idiosincrasie.

Racconta Ginevra Bompiani che quando Calvino andò ad abitare a Roma attorno all’80, lo voleva incontrare e lo invitò a cena assieme ad Anna e Luigi Malerba, ma la cena fu un disastro, perché Manganelli arrivò molto prima e si volle mettere subito a tavola, per una specie di furia pignola che gli era venuta, sull’orario di cenare, per cui cenò da solo e se ne andò sgarbatissimo prima che gli altri si sedessero a tavola, questo per dire il suo carattere un po’ imprevedibile.

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