IDDA di Michela Marzano

«Nessuno perde del tutto sé stesso, Alessandra. Pure quando non si è in grado di relazionarsi con gli altri come si faceva in precedenza, rimane sempre qualcosa.»
«Cosa?» 
«Resta quello che noi specialisti chiamiamo “i residui di sé.»

Protagonista dell’ultimo romanzo di Michela Marzano è Alessandra, insegnante di biologia a Parigi, città raggiunta dopo aver abbandonato la Puglia, dove vive con Pierre, il suo fidanzato.

Idda” chi è? Idda è Annie, la mamma di Pierre che soffre di una malattia neurodegenerativa a causa della quale sta perdendo la memoria. 

Ma Idda è anche Alessandra che attraverso gli occhi azzurri, quasi trasparenti, di Annie, tenta di ritrovare sé stessa e il suo passato. 

Alessandra e Pierre si trovano costretti a vendere la casa di Annie e quindi a svuotarla. È accatastando gli oggetti del passato di una famiglia che Alessandra entra tra le pieghe di quella memoria che non esiste più. Mentre un passato si cancella, un altro affiora, quello che la protagonista ha lasciato in Puglia, segnato da un evento traumatico: la morte della madre. 

Le pagine di Michela Marzano sono di grande impatto emotivo e anche noi lettori, mentre accompagniamo Alessandra nel trovare le sue risposte, iniziamo a chiederci “cosa resterà di noi un giorno?”. E così alla fine ci sediamo accanto a lei quando l’aereo decolla per Brindisi perché “bisogna recuperare la propria storia per scoprire che l’amore sopravvive all’oblio”.  

«La dottoressa ha detto che l’unica frase che non scompare mai è “ti amo”; è quella che scelgono i suoi pazienti quando chiede loro di scrivere su un foglio la frase che preferiscono, anche se della propria esistenza non ricordano più nulla. È come se solo l’amore potesse ancora tenerli in vita. »

IDDA
Michela Marzano
gennaio 2019
Einaudi Stile Libero Big
240 pp.
17.50 euro

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