NEW YORK È UNA FINESTRA SENZA TENDE di Paolo Cognetti


Continuo a chiedermi come è possibile che io sia ancora qui. Chiuso il libro di Cognetti, mi sarei dovuta fiondare sul primo pc disponibile e prenotare il volo più economico e immediato a mia disposizione. Destinazione New York ovviamente. Già mi immagino la mia prima istantanea, il mio primo personalissimo mattone di questa città in perenne cambiamento. Capisco che questo piccolo libro possa essere scambiato per una guida turistica, magari atipica, ma comunque una guida, ma in realtà non lo è, almeno per me.

Non posso dimenticare il mio arrivo in città. L’estate dei venticinque anni, uno zaino pieno di libri come sedile, e la corriera che emerge dal buio del Lincoln Tunnel. Anch’io cercavo qualcosa laggiù – le strade degli scrittori che amavo, la loro ispirazione segreta – ma non ero pronto all’accoglienza che mi aspettava. Sbarcando dal New Jersey, Manhattan apre il sipario all’improvviso: poco prima stavo contemplando un paesaggio di fabbriche e svincoli autostradali, e subito dopo ero tra i grattacieli.

Cognetti non parla di monumenti, ma di atmosfere, di sensazioni. I suoi occhi bucano i palazzi di Brooklyn alla ricerca di quello che non c’è più e che anche quando c’era non era visibile, o forse non interessava a nessuno. Ci fa attraversare quartieri e vie che hanno custodito, a volte miracolosamente, gli scrittori che ha più amato. Ogni sua pagina è pervasa da un senso di nostalgia che ti attanaglia lo stomaco. Continua a leggere

REVOLUTIONARY ROAD di Richard Yates

Il complesso residenziale di Revolutionary Road non era stato progettato in funzione di una tragedia. Anche di notte, come di proposito, le sue costruzioni non presentavano ombre confuse né sagome spettrali. […] Un uomo intento a percorrere di corsa queste strade, oppresso da un disperato dolore, era fuori posto in un modo addirittura indecente.

Siamo nel 1955. In una zona residenziale del Cunnecticut occidentale vivono Frank e April Wheeler, una giovane coppia con due bambini. In bilico tra l’ordinarietà delle cene in compagnia dei vicini e la velleità di sentirsi destinati a qualcosa di più grande, pagina dopo pagina li vediamo rotolare inesorabilmente verso un abisso di disperazione. Proprio come, secondo la critica, farebbe una ruota (wheel). Continua a leggere

BUGIARDI E INNAMORATI di Richard Yates

38 yates bugiardi.inddBugiardi e innamorati è una raccolta di racconti che uscì per la prima volta a New York nel 1981 con il titolo Liars in love: stories, e che è stata proposta in Italia solo nel 2011 da Minimum fax, nella traduzione di Andreina Lombardi Bom.
I sette racconti che compongono la raccolta, ci presentano personaggi con vite e caratteristiche diverse; due ragazzini figli di madri divorziate, uno scrittore disilluso, una prostituta londinese, un soldato in licenza, la moglie di un professore, un impiegato con aspirazioni letterarie.
Vite diverse, ma che sotto la penna di Yates seguono tutte la stessa identica parabola di decadenza.
Yeats, infatti, li coglie in quel momento delle loro vite dove i personaggi credono, o si illudono, di poter rimettere in sesto le proprie esistenze. Esistenze che già dalla prime righe di ogni racconto ci appaiono compromesse, incrinate da legami finiti, o in procinto di esserlo. Madri divorziate, padri soli, figli testimoni di uno sfacelo percepito come inevitabile. Ma i personaggi di Yates, negando l’imminente catastrofe, con la convinzione di meritarsi un destino diverso e per questo migliore, si affannano comunque per raggiungerlo, fallendo.
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